febbraio 13, 2011

Un po' alla Clerici.

Prendete dei biscotti -possibilmente senza cioccolata o segate varie. O secchi, o frollini classici classici. Io in genere uso gli Oro Saiwa o i frollini dell'Esselunga- e tritateli.
Se non avete voglia di faticare, con l'apposito elettrodomestico.
Se preferite mangiare qualcosa fatto interamente da voi, mettetene un po' in una scodella, o in un piatto, e schiacciateli con un bicchiere. -Io da piccola mi mettevo lì e stavo delle ore a tritarli col bicchiere-.
Aggiungete latte condensato (quanto basta) e mescolate -aggiungendo altro latte condensato se necessario- finché il tutto non diventa una poltiglia marroncina dall'aspetto non molto invitante.
Assaggiate.
Benvenuti in paradiso.


(sì, è molto "maccheccazzocenefregaanoidiquelchemangitu", ma mica posso sempre e solo scrivere i miei pensieri molto emo, eh).

2 commenti:

  1. Forse ho trovato, per la prima volta, una ricetta alla mia portata! (Considerando che, nella mia più totale incapacità, sono riuscita a cucinare MALE persino un piatto di pasta in bianco.)

    Proverò, e ti dirò :)

    Un abbraccio, cara.

    Noemi :)

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  2. Pensa che è l'unica cosa che riesco a fare, ed è, per inciso, la cosa che mangio più volentieri al mondo.
    Comunque, se ti può consolare, io non sono capace neanche di farmi un uovo al tegamino.
    Siamo due inette D:
    (vediamola dal lato romantico: siamo anime affini).

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