febbraio 14, 2011

Bisognerebbe provare a chiudere gli occhi ed ascoltare 'Remembering Sunday' degli All Time Low -magari prima imparando il testo, perché va ascoltata bene-, ché io non so se sono io che mi emoziono così perché la sento così mia o se è proprio che Alex e Juliet ci si son messi d'impegno a sputarci dentro così tante emozioni da non poter fare a meno, ascoltandola, di sentirsele vibrare tutte nell'intestino -tenue e crasso.
Io sto facendo i compiti di biologia, che tra parentesi erano per una settimana fa, ma la prof non c'era ed io li sto facendo adesso, perché è ben noto che io sono per la filosofia 'Non fare oggi quello che puoi fare dopodomani ed eventualmente non fare affatto'. Bei compiti dimmerda, comunque. Copiare una cazzo di mappa concettuale dal libro. Poi si lamenta se mi rifiuto di farli.
Stamattina avevo la febbre a trentanove e tre, e mamma ha pensato che forse (forse) era il caso che io non andassi a scuola. Comunque adesso la febbre è a trentotto e due, quindi domani ci sta che vado a rompermi i coglioni in quel cappero di liceo che mi son scelta per forza, e olè.
Adesso finisco di copiare lo schema dal libro e torno a scrivere su Word, in segreto, dato che son tanto geniale da farmi venire l'ispirazione sempre per le storie sbagliate. Ho venticinque e più shot scritte a metà, un capitolo della long da scrivere e sei long che ho avuto la brillante idea di iniziare (prologo e primo capitolo, in genere), ed il mio brillante cervello cosa fa? Mi fa venire l'idea per un'altra storia.
Zeus, mi odio.
Babbè, vò.
Stasera non cago neanche i vari social network, tanto msn non va e facebook mi sta sul cazzo, twitter è pieno di gente che commenta i Grammy o come si chiamano -di cui a me non importa una cippa- e su Formspring fanno solo domande su San Valentino. Quindi a un certo punto vaffanculo.
Buon lunedì sera.

Ah, e stasera mamma fa la pizza.
Così, tanto per festeggiare che sono più morta che viva.

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