febbraio 10, 2011

Mi manca una parte degli appunti di latino, perché li ho sostituiti con quattro righe piene che non riporterò qui, più che altro perché c'è una persona che preferirei non lo sapesse e, guardacaso, è una delle pochissime –cinque– persone che sanno chi effettivamente ci sia dietro questo blog. Pensatèchecculo.
Comunque stamattina che non sono stata benissimo ho avuto i miei momenti di gloria, perché ho un compagno di banco che è una meraviglia e non sa perché sto male, però mi guarda come se lo sapesse -che sto male, non il perché-, ma solo per un secondo, perché poi mi sorride -ed ha un sorriso bello, tra parentesi- e mi fa ridere. Così. Non so neanche bene c0me faccia, in effetti, ma mi fa ridere. E gli voglio bene, sì, anche se lo conosco da sei mesi e basta, che per me è poco tempo per voler così bene a qualcuno, ma tant'è.
Che poi l'altro giorno mi ha visto col pacchetto e mi ha chiesto "Ma è il tuo compleanno?", e io gli ho risposto "No, è che s'è ricordata finalmente il regalo di Natale". E lui mi ha un po' guardato, e m'ha detto "Ah, è vero che te sei nata a maggio. Il cinque, no?". Ho annuito, perché in genere la gente non se lo ricorda dopo una sola volta il giorno del mio compleanno e la cosa m'ha fatto sentire un po' di gioia salire su per l'esofago -e quindi ostruire la via di passaggio per le parole-, e lui ha continuato, sorridendo "E comunque per il regalo sarei in regola, perché ti ho regalato sei mesi di amicizia". E volevo dirgli che era uno dei migliori regali che avessi mai ricevuto -l'amicizia, intendo-, e che era bello che l'avesse detto così esplicitamente, che lui me l'avrebbe regalata, che sarebbe stata per me, per il mio compleanno, e quindi mia, che in genere l'amicizia c'è e basta e non è di nessuno, e sarei stata felice, e che davvero, lo ringraziavo, ma davvero, ché non c'erano altre parole se non 'grazie', e invece gli ho sorriso e gli ho detto "Vedi di continuare a regalarmela anche per i prossimi compleanni, mi raccomando". Più o meno è la stessa cosa.


Che poi, leggere male 'Parachutes', capendo 'Paraculo', è bellissimo.

2 commenti:

  1. Parachutes dei Coldplay?
    (Quella cosa che non puoi scrivere qui mi piacerebbe leggerla, comunque.)

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  2. Proprio quella.
    (Te la mando per mail, via. Delfino curioso...)

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