marzo 20, 2011

Mi piace da matti definire le cose, quindi spesso perdo giorni e giorni per pensare a una parola o perifrasi che descriva esattamente ciò che una cosa - o una persona - è.
Quindi insomma oggi ero ad un compleanno e c'erano un sacco di pizzette e bomboloni e patatine e tutta quella roba lì, ma ho mangiato giusto due pizzette, ed ho accettato ogni volta che mi è stato offerto un caffè, mandando quindi a cagare ogni buon proposito di ridurre le quantità -senza contare il fatto che alla fine han dovuto fare una moka solo per me e mia cugina (?), facendo avanzare quindi una cosa come dieci tazzine di caffè che sarebbero altrimenti finite nel cesso, ed ho pensato bene di sacrificarmi in onore di quei poveri ometti sottopagati che lo raccolgono nelle piantagioni - come mi paro il culo io, nessuno.
E vabbè, non c'entra niente con quel che volevo dire, comunque ecco, tra un caffè e l'altro è arrivata la pausa sigaretta verso le otto di sera, ora in cui già ci son le stelle, ed il ragazzo di mia cugina ha lanciato un mozzicone in aria, immagine che mi ha fatto pensare ad una stella ascendente, e niente, ecco, l'ho trovato.
Il termine per definire Lui, intendo.
Un angelo in contromano.

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