agosto 29, 2010

Ma porca paletta.

Con tutta 'sta gente che esprime pareri contrastanti -ma di brutto- su di me, inizio a chiedermi se magari io vivo lontano da me stessa, e non mi vedo e non mi sento e non mi capisco; non so se mi spiego.
Cioè, cacchio, tu mi vieni a dire che sono una persona socievole quando, tendenzialmente, ho così paura di fare figure di merda con le persone che per le prime due/tre volte passo pure per rimbambita perché arrossisco per ogni cacchiata e non faccio frasi più lunghe della classica costruzione ' soggetto - verbo - complemento oggetto - massì, mettiamoci pure un complemento di specificazione '. Poi mi apro, divento la classica demente -cacchio, cioè, due frasi e mi sono offesa in venti modi diversi. all'anima, mi voglio bene, vè?- che ride sempre, sdrammatizza su tutto, fa battute, e tu mi vieni a dire che ho tendenze sociofobiche.
Voglio dire, o tu mi stai prendendo per il culo, oppure son io che ti ci mando a te, a prendertela nel culo, eccheccavolo.
Poi, capperi, e non posso far niente che TAC!, etichetta.
Tiro fuori un libro dalla mia giga-borsa perennemente vuota, e io allora sono una ragazzina studiosa che non fa nient'altro che leggere.
Mi vesto di nero, perché mi gira, e allora son dark.
Mi faccio la frangia di lato, e allora sono emo.
..Ma cazzi tuoi?
Che poi, se io sono a un matrimonio con mamma e babbo, e uno mi dice "Sei uguale al tu' babbo", e un secondo dopo vado a prendermi l'aperitivo e l'altra salta su "Sei uguale a tua mamma", e poi se ne esce il vecchio amico di famiglia "Ma pporca miseria, sei uguale alla tu' nonna". E cazzo, decidetevi, mi state facendo venire una crisi d'identità, orco Shrek.
"Ma tu mi pare bevi un po' troppi caffè". Sì, e allora? Ti cambia la vita? Al massimo mi viene un infarto, capirai.
"Ma come mai tu sei qui e non sei in giro per ragazzi?". Perché i ragazzi mi stanno facendo venir la gastrite, tra tutti. E quello che mi ama, e poi non è vero e voleva solo una cosa e io non gliel'ho data e s'è messo con 'na vacca -ma stacci, con la vacca. cioè, voglio dire, cazzi tuoi-, e quello che non c'è, ché è lontano, e me lo devo dimenticare e prima o poi ce la faccio, me lo son promesso, e quello che mi fa le dichiarazioni ma per me è un fratello e mi sento 'na merda. E poi, no, per dire, te lo dico anche a te, cazzi tuoi?
"Oh, tu sei tutta rossa! Sei timida?" No, arrossisco perché mi voglio mimetizzare tra i gamberoni.
"Ma gguarda hom'è bellina, s'è fatta proprio bella!" ..no, okay, questo è un complimento. Anche se il ' s'è fatta proprio bellina ' potrebbe essere inteso come ' prima non lo eri '. Mi sa che è per quello che l'ho guardato male. Boh.
E poi "Ma hai i capelli neri?" Eh, direi, bionda di certo non sono. "Ma.. hai gli occhi azzurri! Cioè, con i capelli neri?" No, no, ti sbagli. E' che è buio, no? Cioè. "Ma che pelle bianche tu c'hai" E' per abbronzarmi meglio (?).
Sì, okay, odio i matrimoni.
E odio la gente che mi mette al centro di una stanza e comincia a parlare di me, perché poi tutti mi guardano e mi prende l'ansia e divento rossa e non sento più niente e devo scappare in un angolino e giù, vai, trinca, beva'. Tanto poi sui tacchi che m'han costretto a mettermi ci devo camminare io.
E sì, soprattutto odio me.
Soprattutto quando bevo troppo, perché divento acida stronza cinica e m'incazzo col mondo, per qualsiasi cosa.
*leggere sopra per conferma .___.*




Sì, stasera ho lo scazzo. Forgive me.

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