agosto 04, 2010

Can I have a smile, please?

Diomio, ti capita mai? Pensi mai al fatto che da qualche parte nel mondo, vicino a casa nostra o agli antipodi della nostra immaginazione, in questo preciso momento qualcuno sta nascendo?
E sì, okay, forse qualcuno sta morendo, e chissà quante persone stanno lottando con le unghie e con i denti per restarci aggrappate, a questa maledetta vita che a volte cederei volentieri al miglior offerente, oppure anche ad un offerente a caso, ma in questo momento, che voglio riempirmi di speranza fino al midollo per tornare a vedere i colori di questo mondo tutto grigio, voglio concentrarmi sulle nascite.
No, dico, ma ci pensi? Un bambino adesso sta nascendo, e magari il dottore lo porgerà alla mamma che si lascerà andare ad una risata che profuma tanto di sollievo e se lo stringerà al petto, e nonostante sia tutto sporco e inguardabile dirà che è bellissimo, il suo bambino, e gli sorriderà così intensamente cullandolo da stordire per un momento l'ostetrica.
Ci pensi? Mentre io mi danno e mangio cioccolata per sentirmi un po' meno sola, da qualche parte una meraviglia vede per la prima volta la sua mamma.
Ma non diciamoglielo, a quel bambino, che il mondo fa schifo e che prima o poi i sogni precipitano, e soprattutto non diciamogli mai che l'amore distrugge, perché le persone sono così, se ne vanno, non sanno fare altro, e chi non lo fa col corpo lo fa con l'anima, e non si sa quale dei due modi sia peggio.
Non diciamoglielo, siamo egoisti. Godiamoci il suo sorriso.
Diomio, non sai cosa darei per essere lì in questo momento. Ho bisogno di un sorriso.
Mi regaleresti un sorriso, per favore?

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