maggio 10, 2011

Io non lo so cos'è che prenda al mio apparato locomotore, ma le mie ginocchia mi stanno mandando affanculo da venerdì, e le mani mi fanno un male cane e si rifiutano di scrivere qualsiasi cosa. La matita la impugno bene, ma scrivo in una lingua che pare più aramaico. Tant'è.
Sono stanca, oggi sono andata a letto e vaffanculo, ché ieri sera per guardarmi Hugh che scuoteva quel benedetto bacino ho spento la tv all'una e mezza e fino alle tre meno qualcosa non sono riuscita ad addormentarmi. Ho dormito (quasi) tutto il pomeriggio ed ho ancora sonno. Secondo me ho un po' di febbre, ora me la misuro.

Gli INVALSI di stamattina erano per bimbi scemi, io l'ho detto da subito. C'è stato chi m'ha detto "Parla per te!", ma seriamente, se è difficile dire che funzione abbia 'Ti' nella frase 'Ti ho visto ieri pomeriggio' sparatevi tutti quanti e spiegatemi come fate ad essere in seconda liceo, grazie.
Il questionario personale chiedeva il grado d'istruzione dei miei genitori, io quello di babbo non me lo ricordavo. Faccio schifo, lo so, ma oh. C'era la domanda "Quanti libri hai in casa (esclusi quelli scolastici)?" e c'ho dovuto ragionare un po'. Più di duecento. Olè.

Ho riletto quel che ho scritto nell'ultimo periodo e mi vorrei picchiare da sola, perché non me n'è mai fregato niente d'andar bene agli altri e di certo non inizierò ora.
(Non è vero, me n'è sempre fregato tantissimo, ma non l'ho mai detto, quindi insomma, non lo dovevo dire e basta).

Ora vado a letto.
Sì, ho sonno.
Sempre detto io che in realtà sono un panda.

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