settembre 18, 2011

Please, take me away from here.


Caro te,
da queste parti non è proprio il massimo. Il tempo non è mai uguale per più di dieci minuti, d'estate si soffoca perché c'è un'umidità assurda, la gente non si fa mai gli affari suoi e se esci con un nuovo taglio di capelli hai dieci minuti prima che tutta la città abbia commentato con frasi spesso poco carine.
Però, ecco, se tu ti trasferissi vicino a me, magari in quella casa sul vecchio ponte che cercano di vendere, giusto a due minuti a piedi dal mio portone, forse potremmo farci forza a vicenda e passare le giornate in quel vecchio parco ormai abbandonato a sognare di andarcene da qui, interrogandoci sul nostro futuro, ma al plurale, e a quel punto la domanda non sarebbe più "Cosa farò?", ma "Cosa faremo?"; noi, io e te, tu ed io, insieme, che fa un po' meno paura.

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