novembre 05, 2012

E' successo che non sono andata al Lucca Comix.

Temo francamente che la questione non possa essere compresa dal resto dell'umanità, pertanto ho ben pensato di spiegare il titolo - che secondo me si spiega da solo, ma la vita vera dice di no.

Ordunque.
Martedì - domani, cazzo, domani - è il compleanno di questo tizio ignobile.
Ora, io dico, tralasciando quelli nati vicino al Natale che più sfigati di loro nessuno, ma si può essere così stronzi da nascere a neanche tre giorni di distanza dal Lucca Comix? Umanamente impossibile.
Io non sono figlia di nababbi e, purtroppo, neanche di un parlamentare, motivo per cui mamma (in questo post, NapoOrsoCapo) ha detto "Scegli".
Proprio così, eh, scegli.
No.
NapoOrsoCapo queste cose non le capisce proprio, secondo me. Io capisco tutto, eh, non dico che avrebbe dovuto farmi fare entrambe le cose perché io stessa mi sarei rifiutata, ma almeno non far decidere a me. Dimmi "No, il regalo non glielo fai, vai solo a Lucca", e io ti dico okay, ma no, eh, scherziamo?, no, sei grande e vaccinata e devi decidere da sola.
Siccome - chi legge questo blog dovrebbe saperlo, e se non se n'era ancora accorto fanfulle - io sono notoriamente cogliona, cos'ho deciso di fare? Di fare 'sto fottutissimo regalo di compleanno, passando due notti su internet a cercare una fottutissima macchina fotografica che non oltrepassasse il tetto dei venti euro per quattro persone, e di non andare a Lucca.

Avete mai avuto amici merde? Io sì.
Tanti. Proprio a pacchi, se ne volete uno ve lo regalo.
E' da giovedì che, uno alla volta, mi chiamano, mi scrivono, mi taggano nelle loro fottutissime foto su Facebook per dirmi "Che peccato che tu non sia venuta, è stato così bello!".
...
La fava è stata bella, okay?

Ciliegina sulla torta, io domani, mentre lo stronzo festeggia hip hip hurrà che bello ho vent'anni, io sono interrogata di filosofia.
E uno dice "Eh, non sei andata al Lucca Comix, hai avuto quattro fottuti giorni per impararla meglio di Galileo stesso, la saprai come sputare in terra".
Ovviamente no.
Punto primo, io neanche so sputare - sì, lo so, mi devo vergognare, lo faccio da diciotto anni, lasciatemi stare.
Punto secondo, volete mettere il libro di filosofia con la maratona di Man vs. Food? Ma volete mettere? E poi se studio mi perdo Ghost Whisperer e Una mamma per amica, aggiungete che il venerdì esce The Vampire Diaries e TUM, vedrete me disperata, circondata da fogli con parole brutte tipo "De la causa, principio et uno", a sbattere la testa contro il tavolo mentre bevo caffè e fumo sigarette come neanche nei peggiori bar di Caracas.
Sono nella merda.
Vabbè, c'è da dire che fino a Giordano Bruno me la ricordo abbastanza. E' il dopo che mi fotte, ovvero la parte fondamentale, tra l'altro.

Morirò.



- sì, lo so cosa state pensando, che dovrei andare a studiare e togliermi da rompere i coglioni qui sul blog, ma è più forte di me, se non procrastino mi vengono le pustole.

6 commenti:

  1. c'è da dire che grazie a te una piccola macchina fotografica ha trovato una casa (:

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    1. Ogni volta che commenti mi sento una persona (un pochino) migliore.

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  2. C'è da dire che sì mary togliti dal cazzo e studia (Nardi ultimamente è sul 6--)

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  3. C'è da dire che quel foglio con le parole brutte fa parte dei miei appunti e sì ma okay, vacci piano, anche Giordano Bruno e Galileo hanno (avevano) un cuore - da cui non partivano i nervi, per inciso.

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    1. Uhm, in realtà si trattava dei miei schemini - ispirati liberamente ai tuoi appunti, ya.
      Avranno anche avuto un cuore ma ho un'avversione naturale verso chiunque sia vissuto prima del diciottesimo secolo, non so bene il motivo, ma va bene così.

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