luglio 18, 2010

Fog all around my memories.

Il bello è essere in un posto dimenticato da Dio, quasi, ma starci talmente bene che quando rispondi al telefono ti chiedono "Come mai sei così felice?".
Ma è così strano? Cioè, nel senso -domanda stupida-, si nota così tanto che in genere non sono a questi livelli di buonumore?
"Cazzo," -sì, mamma è fine- "ti ci mando più spesso su di là, sei meno isterica quando torni".
Ah, grazie .
Ma a parte questo, davvero mamma, mandamici più spesso, perché già era tanto che non m'immergevo nel verde e nella pace e nel silenzio e nel profumo di fiori, ma davvero m'è sembrato un miracolo ritrovarmi a sorridere da sola come 'na scema solo per aver visto il panorama, non trovi?
A parte il freddo, -okay, lo ammetto, andare in canottiera in moto su per i monti non è stata propriamente una furbata-, ho tutti gli organi che mi ringraziano, eh. -a parte il pancreas. ma lui ha uno spirito ribelle, ignoriamolo-.
Sarà che lì tutto sa di lui, e allora è impossibile non sorridere, ma voglio più spesso ubriacarmi di ossigeno e ricordi, per poi non capire più niente e non ricordare neanche cos'ho fatto negli ultimi trecentonovantacinque giorni.
Sì, sono ubriaca di lui. E non voglio tornare sobria mai più, sappilo.

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