ottobre 19, 2012

Siamo talmente sbagliati tu ed io che solo insieme possiamo essere giusti.

Stanotte l'ho sognato, era bellissimo, era chissà come nella casa di mia zia a Bologna che nel sogno era sua. C'era questo nostro amico che era arrabbiato con me e non ricordo il motivo, comunque iniziava a propinargli un infinito elenco di cose brutte che io ho realmente fatto - non a lui, questo mi pare doveroso sottolinearlo.
Io, un po' per la vergogna un po' perché m'innervosivo, prendevo una sigaretta con stizza e uscivo in giardino, lui mi seguiva - con questo amico infame alle calcagna che continuava a ricordarsi spiacevoli episodi - e con una dolcezza che davvero poche volte gli ho visto usare nella realtà mi prendeva per mano e camminavamo fino al fiume, io guardavo l'acqua piena di pesci rossi - non so neanche bene come fosse possibile che un fiume naturale ne fosse pieno zeppo ma con i sogni non si discute - e facevo una smorfia, perché non so se sul blog l'ho mai scritto ma io ho paura dei pesci rossi, comunque insomma, lui mi guardava, sorrideva e mi prendeva in braccio. "Così non possono farti niente".
Gli dicevo di mettermi giù se non voleva farsi venire un'ernia e mi diceva "Stai zitta che sei leggerissima, pesa di più il barboncino di mio nonno", gli davo un bacio sul mento e lui me ne dava uno all'angolo della bocca, come facciamo sempre.
Io commentavo sorpresa la memoria di questo nostro amico che continuava a elencare i miei misfatti e lui mi diceva nell'orecchio che non dovevo vergognarmi di niente e che a lui proprio non gliene poteva fregar di meno, che avrei potuto anche aver ucciso mia madre e per lui non sarebbe cambiato niente, e che piuttosto lo preoccupava di più il fatto che con me si comportava in modo insolito, "Sarò mica malato?"
Alla fine, la sigaretta non l'ho fumata.

Neanche a dirlo mi sono svegliata sorridendo, chi se ne importa se nella realtà sono arrabbiatissima con lui per una serie di motivi, nel mio sogno era quello di sempre, quello che quando ho qualche motivo di non esser felice fa in modo di strapparmi un sorriso se possibile due, e che quando voglio farmi male, anche se in modo lieve, mi prende per mano e mi porta via dal dolore, come quando eravamo ubriachi e io avevo appena vomitato due litri di vodka e volevo chiamare persone che non camminano più su queste strade e lui mi ha preso il telefono e l'ha nascosto.
Se solo tu fossi mio, e attento bene che mio è inteso in senso relativo perché io non voglio possederti, questo mai, comunque dicevo che se solo tu fossi mio potremmo abbracciarci la sera, quando i pensieri sono brutti e le distrazioni dormono, e tu cacceresti le mie paure ed io le tue, ti preoccuperesti di mettere i ragni lontano da me e di non comprarmi mai dei pesci rossi, ed io in compenso potrei rassicurarti molto fino a far sparire le tue ansie su un futuro che tanto futuro non è, dirti che puoi essere felice anche se fa tutto schifo, e magari potrei provartelo portandoti in qualche bel posto e facendoti fare un giro sulla moto della E., che anche se non è tua un po' piacere ti farebbe per forza.
Se solo tu fossi mio, io adesso avrei potuto scriverti "Ti ho sognato", e tu mi avresti risposto "Io invece ho sognato di essere ricco", e avremmo bisticciato su chi ha fatto il sogno più bello.
Se solo tu fossi mio, non starei scrivendo questo post mentre ascolto canzoni tristi che mi fanno ricordare quanto tu sia in realtà distante, lo sappiamo bene entrambi che mio non potrai esserlo mai, perché tu sei troppo bello anche se dici di no, mentre io guardami, son qui che scrivo post inutili con i capelli scompigliati e una felpa enorme, sgranocchio un biscotto e penso che è brutto il mondo se la mia pelle non ha un po' del tuo odore.

4 commenti:

  1. mi ci ritrovo molto,a cominciare da 'stanotte l'ho sognato'
    *

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    1. Ci troppi sentimenti non ricambiati e la cosa è tanto triste che sul serio perdo tutte le parole.

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  2. Tu sei bella, ma in un modo assurdo, quando (gli) scrivi queste cose, lo sai?
    (E non negarlo, quando scrivi queste cose un po' agro-dolci, lo sei ancora di più di quanto tu non lo sia sempre)

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    1. Bella non lo sono proprio mai, al massimo posso concederti che son belle le cose che gli scrivo, ma solo perché è bello lui.

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