aprile 14, 2012

Mattinata tipo (parte tre) - Un anno dopo.

P.: *entra alle otto e venti*
Prof: No, io voglio capire, come cazzo hai fatto a entrare?
P.: *tono ovvio* Ho aperto la porta.

Prof: I papisti tra le varie stronzate ignorano pure che ci sono stati due processi evolutivi.
Tiziascema: Come due?!
Prof: E sì. Caino uccide suo fratello e si riproduce con un altra donna che dev'essere stata creata prima, per forza.
Tiziascema: In che senso?
Prof: Caino uccide Abele e si riproduce. Con chi? CON SO' MA'?

La prof consegna le verifiche di matematica e interroga quelli che hanno il debito d'orale, tra cui A. che nel compito ha preso sette.
Prof: Enuncia il teorema dei seni.
A.: Ehm... allora, il teorema dei... seni, vero?
Prof: Sì, dei seni.
A.: Okay, il teorema dei seni dice che...
Prof: *prende il quaderno di A. con le definizioni e lo mette vicino ad A.* Io mi tolgo gli occhiali che li devo pulire, mi giro di là perché non è educazione. Tu intanto dimmelo.
A.: *legge*
Prof: Bravo, ero sicura tu lo sapessi.
L'interrogazione procede da schifo e si conclude peggio.
Prof: Io non posso affermare ciò che non posso dimostrare, ovviamente, ma... da chi hai copiato?

Prof: Marika, per cortesia, qui manca il fascicolo della C. e lei ha detto che o è qui o ce l'hai tu.
Io: No, è qui. Sono sicura perché gliel'ho consegnato personalmente l'altra volta. Si ricorda che abbiamo anche sistemato tutto in ordine alfabetico e non ne mancavano?
Prof: Ora ricordo. Mi hai dato una brutta notizia.
Qualche minuto dopo.
Prof: Comunque, qui manca ancora quello della C. Fatemi la cortesia di controllare a casa tutt'e due, perché evidentemente non è stato consegnato.
Io: Ma le ho già spiegato che blablabla.
Prof: Oh, sì, giusto. Non importa, le darò di nuovo i fogli bianchi e li ricompilerà, non c'è problema.
La scena si ripete circa sei/sette volte.
Prof: Vabbè, qui abbiamo finito. Adesso tu e la C. dovete solo controllare se avete il suo fascicolo, sennò è un casino.
Io: *scoglionata* Sì, va bene, arrivederci.

Studentemaivistoprima: Scusa bella, hai mica una sigaretta?
Io: No, finite, mi dispiace.
Studentemaivistoprima: Ma guarda che ti offro il caffè, non serve fare la tirchia.
Io: Non faccio la tirchia, sono senza.
Studentemaivistoprima: Sì, vabbè. Me ne ricorderò. CIAO.
Ma vaffanculo.


E poi, ogni mattina, c'è quel dannato tizio che mi dice "Ciao Marika!" e mi lascia tutto il giorno con il tormentone Ma chi cazzo è? Come cazzo lo conosco e, soprattutto, lo conosco?

5 commenti:

  1. Non è che il tizio "ciao marika" è il tizio delle ascelle che mi raccontavi ad inizio anno?

    E, comunque, quella non è una scuola, ma una gabbia di matti.

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    1. No, non credo, l'avrei capito. E avrebbe fatto un qualche commento strano, sicuramente.

      Io l'ho sempre detto che devono scrivere "CIM" su tutte le porte.

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    2. Mi veniva da fare un'altra ipotesi, a questi punti, ma di essere mandata a fanculo pubblicamente non ne ho voglia.

      Posso venire a scrivercelo io, tanto oramai non rischio più nulla a far atti di vandalismo su quelle porte!

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    3. Falla, giuro che se ti devo mandare a fare in culo ti mando un sms.

      No, non sarebbe la stessa cosa. Ci vuole proprio un cartello ufficiale, se ti improvvisi writer la cosa perde tutto il suo valore.

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    4. E' qualcuno con cui hai avuto una luuuuuuunga notte e non te lo ricordi! (ieri quando l'altro giorno quando l'ho pensata era più bella!)

      Facciamo così: vado da qualcuno che stampa dei cartelli, ne faccio stampare uno uguale mentre aspetto la certificazione da non so bene chi per far certificare il fatto che siete il CIM.

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