Mi hanno detto che il mio blog è una cagata perché avere un blog serve a raccontare la propria vita e invece nei miei post non si capisce un cazzo. Ho risposto che appunto, il mio blog è un blog in piena regola, perché la mia vita è tutto un continuo non capire un cazzo. Mi hanno detto di farla finita di far la scema. Io ero seria, ma tanto non mi crede mai nessuno.
Comunque. Oggi post da blog serio; vediamo come me la cavo. (?)
Oggi è domenica ed è stato giorno di vendemmia.
Abbiamo fatto i dementi tutto il tempo, la maggior parte del lavoro l'han fatto gli altri perché per un'aracnofobica toccare i grappoli pieni di ragnatele non è proprio una cosa meravigliosa, ecco, però un po' ho aiutato. Ho riempito tre bigonce di bianco e due di nero, che equivalgono a tre/quattro piane, che a loro volta equivalgono a un decimo di vigna. Mi sa che quest'anno non sapremo dove cavolo mettere il vino.
Comunque, poi abbiamo mangiato il capretto in umido, e c'era un ragazzo che non sapeva cos'è il capretto in umido e ha chiesto 'Ma in umido perché è bagnato?' e tutti a ridere e alla fine ha capito che era col sughetto e se n'è mangiati due piatti, mentre io che il capretto non lo mangio mi sono mangiata l'insalata e un po' di stracchino, che m'han detto che son talmente bianca a furia di non mangiare carne che mi sto trasformando in uno stracchino vivente.
'Sempre meglio di un coglione vivente'. Forse sono stata acida.
Poi al pomeriggio mi sono fatta i compiti d'italiano, perché li avevo già fatti ma quel cazzo di coniglio mi ha smangiucchiato l'angolo della pagellina e ci sono tipo tre righe a cui manca la prima parola, quindi..
Merenda con una banana, e quindi annessi doppi sensi.
Poi sono tornata a casa, mi sono fatta la doccia e mi son messa a scrivere, anche se internet non va e quindi questo post che sto scrivendo alla sette e mezza verrà pubblicato chissà quanto tempo dopo -l'ora che metterò nel titolo, sicuro-.
Adesso mi metto a continuare qualche storia. Magari quella nuova, quella a cui tengo e per cui oggi son stata imbottita di domande, perché ne avevo accennato a mia cugina quando mi mancava il nome per la ragazza, e per cui son piena di appunti nel telefono perché la vigna mi fa venire sempre nuove idee -anche se non ho mai il portatile col documento, quindi non posso mai scrivere sull'onda dell'ispirazione-.
Arrivederci, lettori probabilmente inesistenti.
Arrivederci anche se, di conseguenza, non state leggendo.
Spero stiate facendo qualcosa di meglio, quindi, e che vi renda felici.
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