agosto 13, 2010

Greet the moon, baby. He always used to do it.

Una volta mi è stato detto che bisogna aggrapparsi ai propri sogni e non lasciarli mai andare, che così come un naufrago che si aggrappa a uno scoglio per non affogare, gli uomini devono aggrapparsi ai sogni per non essere uccisi dalla realtà.
E stasera guardo il cielo come ogni dannato istante della mia vita, e fisso la luna e non me ne frega un cazzo se sembro stupida, le parlo.
Quanti amanti hai invidiato, Luna? Quante madri avresti voluto consolare, mentre la loro unica opportunità era quella di rinunciare a tutto, per il bene dei loro bambini? A quanti uomini avresti voluto offrire riparo? Quanti adolescenti che stavano sprecando la loro vita avresti voluto prendere a schiaffi? Quanti bambini hai visto nascere, Luna? Quante volte sei stata costretta a tramontare per lasciare posto al sole? Quanto soffri, Luna? Quanto le invidi tutte quelle stelle che ti circondano? Quanto preghi, ogni notte, ogni giorno, affinché anche tu possa brillare di luce tua?
Ma non crucciarti, sai, Luna? Rimani sempre tu la mia preferita. Sei sempre tu quella che cerco ogni sera, sei sempre tu quella che da piccola mi faceva sorridere, e, ti ricordi?, dicevo sempre "Mamma, guarda! La luna ci segue, guarda! E sorride, mamma, la vedi? La luna mi sorride, mamma, guarda!" e ti ricordi, poi, quando c'è stato il periodo in cui il tuo sorriso lo cercavo disperatamente, perché mamma non mi sorrideva più? Ricordi luna quanto t'ho assillata, chiedendoti perché, cos'avevo sbagliato, "Sono una bambina cattiva? Che ho fatto di male, luna mia? Studio sempre, non faccio i capricci, mangio tutte le verdure, anche i carciofi, che mi fanno schifo. Perché mamma non mi sorride?".
Cavoli, m'hai sempre dovuta sopportare, non è vero luna? Poi ho smesso, però, non è vero?
Ho smesso di assillarti, di parlare, di chiederti "Perché", tanto non esiste un perché a certe cose. Però, sai?, stasera, luna, voglio tornare un po' bambina, ti dispiace? Una sera soltanto, promesso. Posso affidarti un desiderio? Niente stelle, di loro non mi fido. Ce ne sono troppe, di stelle, se l'affidassi ad una di loro e quella si spengesse neanche me ne accorgerei, e vivrei con l'illusione che quella lo stia ancora conservando quando in realtà è andato perduto da un pezzo.
Mio amato satellite, custodisci il mio segreto, ti prego.
E' che io vorrei un sorriso, lo sai? E il tuo mi va benissimo, non pensar male, altrimenti non sarei ancora qui, non trovi? E' che io voglio qualcuno che mi venga davanti e mi sorrida, e invece no. Perché chiamami stupida, ma mi sento estranea al mondo. Mi sento terribilmente sola, e le telefonate e le uscite non mi bastano, okay?
Dio, Luna, ti invidio. Tu vedi tutto da lì, non è vero? E allora dimmi luna, lo vedi il mio cuore? Dov'è? Dov'è la mia vita, la mia anima? Sta bene? E' felice?
Salutamelo, ti prego. Prenditi cura di lui, perché è lui il mio sogno, capisci?
Lo affido a te, niente stelle, a te e te soltanto affido il mio sogno più grande, d'accordo?
E' un dono, eh. Prendilo come tale, non come una responsabilità. E' una tale meraviglia, luna.. ti renderà felice, ti terrà compagnia e ti farà sentire terribilmente meglio, perché è così straordinario, lui.. e non lo dico per vantarmi, ma, sai?, lui era mio, e forse, chissà, lo è ancora. Ci pensi?
Ti fa di quei doni, a volte, la vita.. sembra quasi impossibile.
Scusa, se sospiro, ma è un po' la nostalgia.
E poi, vorrei tanto dormire, sai? Massì che lo sai. Il fatto è che non ce la faccio.
C'è Morfeo, da quelle parti? Se lo vedi potresti ricordargli della mia esistenza? Ricordagli che ho finito i sogni, da un pezzo, pure. Digli se, per favore, potrebbe portarmene almeno un altro.
Uno solo, non ne voglio un centinaio.
Un solo sogno a cui aggrapparmi, Luna, ti prego.
Sto naufragando, capisci? Ho bisogno di un appiglio, un sogno a cui aggrapparmi, sto affogando. Annaspo, annaspo, annaspo, e mai una volta che i miei polmoni riescano a raccimolare una sola molecola d'ossigeno. Pensaci tu, luna, ché tu m'hai vista ridere e crescere e piangere, non voglio che tu mi veda appassire.
Dì a Morfeo che lo aspetto qui, che io intanto continuo a muovere le gambe e le braccia, ma il mare è in tempesta ed io inizio ad essere stanca.
Ora ti saluto. Un bacio, luna.
Lui te lo mandava sempre, ricordi?

1 commento:

  1. E io sono senza parole. Davvero senza parole.
    Come si possono avere parole per commentare una cosa così?

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