P.: *entra alle otto e venti*
Prof: No, io voglio capire, come cazzo hai fatto a entrare?
P.: *tono ovvio* Ho aperto la porta.
Prof: I papisti tra le varie stronzate ignorano pure che ci sono stati due processi evolutivi.
Tiziascema: Come due?!
Prof: E sì. Caino uccide suo fratello e si riproduce con un altra donna che dev'essere stata creata prima, per forza.
Tiziascema: In che senso?
Prof: Caino uccide Abele e si riproduce. Con chi? CON SO' MA'?
La prof consegna le verifiche di matematica e interroga quelli che hanno il debito d'orale, tra cui A. che nel compito ha preso sette.
Prof: Enuncia il teorema dei seni.
A.: Ehm... allora, il teorema dei... seni, vero?
Prof: Sì, dei seni.
A.: Okay, il teorema dei seni dice che...
Prof: *prende il quaderno di A. con le definizioni e lo mette vicino ad A.* Io mi tolgo gli occhiali che li devo pulire, mi giro di là perché non è educazione. Tu intanto dimmelo.
A.: *legge*
Prof: Bravo, ero sicura tu lo sapessi.
L'interrogazione procede da schifo e si conclude peggio.
Prof: Io non posso affermare ciò che non posso dimostrare, ovviamente, ma... da chi hai copiato?
Prof: Marika, per cortesia, qui manca il fascicolo della C. e lei ha detto che o è qui o ce l'hai tu.
Io: No, è qui. Sono sicura perché gliel'ho consegnato personalmente l'altra volta. Si ricorda che abbiamo anche sistemato tutto in ordine alfabetico e non ne mancavano?
Prof: Ora ricordo. Mi hai dato una brutta notizia.
Qualche minuto dopo.
Prof: Comunque, qui manca ancora quello della C. Fatemi la cortesia di controllare a casa tutt'e due, perché evidentemente non è stato consegnato.
Io: Ma le ho già spiegato che blablabla.
Prof: Oh, sì, giusto. Non importa, le darò di nuovo i fogli bianchi e li ricompilerà, non c'è problema.
La scena si ripete circa sei/sette volte.
Prof: Vabbè, qui abbiamo finito. Adesso tu e la C. dovete solo controllare se avete il suo fascicolo, sennò è un casino.
Io: *scoglionata* Sì, va bene, arrivederci.
Studentemaivistoprima: Scusa bella, hai mica una sigaretta?
Io: No, finite, mi dispiace.
Studentemaivistoprima: Ma guarda che ti offro il caffè, non serve fare la tirchia.
Io: Non faccio la tirchia, sono senza.
Studentemaivistoprima: Sì, vabbè. Me ne ricorderò. CIAO.
Ma vaffanculo.
E poi, ogni mattina, c'è quel dannato tizio che mi dice "Ciao Marika!" e mi lascia tutto il giorno con il tormentone Ma chi cazzo è? Come cazzo lo conosco e, soprattutto, lo conosco?
Non è che il tizio "ciao marika" è il tizio delle ascelle che mi raccontavi ad inizio anno?
RispondiEliminaE, comunque, quella non è una scuola, ma una gabbia di matti.
No, non credo, l'avrei capito. E avrebbe fatto un qualche commento strano, sicuramente.
EliminaIo l'ho sempre detto che devono scrivere "CIM" su tutte le porte.
Mi veniva da fare un'altra ipotesi, a questi punti, ma di essere mandata a fanculo pubblicamente non ne ho voglia.
EliminaPosso venire a scrivercelo io, tanto oramai non rischio più nulla a far atti di vandalismo su quelle porte!
Falla, giuro che se ti devo mandare a fare in culo ti mando un sms.
EliminaNo, non sarebbe la stessa cosa. Ci vuole proprio un cartello ufficiale, se ti improvvisi writer la cosa perde tutto il suo valore.
E' qualcuno con cui hai avuto una luuuuuuunga notte e non te lo ricordi! (ieri quando l'altro giorno quando l'ho pensata era più bella!)
EliminaFacciamo così: vado da qualcuno che stampa dei cartelli, ne faccio stampare uno uguale mentre aspetto la certificazione da non so bene chi per far certificare il fatto che siete il CIM.