luglio 25, 2010

Can people fall in love with a smile?

Mi sono ritrovata a fissarlo per un quarto d'ora di seguito, senza alcun tipo d'interruzione, e lui neanche se n'è accorto -per fortuna, aggiungerei-.
E' che mi hanno affascinato quei capelli biondo platino tutti tirati su, sparati con una precisione quasi geometrica, ma non credo ci avesse perso più di dieci minuti del suo tempo, e quegli occhi azzurri glaciali, ma forse liquidi. Come il mare di Sardegna, ecco.
E poi quella maglia a righe e quei pantaloni stretti, e quello zaino strano.
Era francese? Non lo so, l'unica sua parola che sono riuscita ad afferrare è stata un "Oui!" quasi gridato, ma oggigiorno è quasi di moda rispondere in altre lingue, perciò, nononostante quel "oui" fosse pronunciato alla perfezione, davvero non so dire se fosse francese o meno.
Poi è arrivata la solita ritardataria, -che di solito non è lei, ma c'è sempre una prima volta per tutti- ed è saltata su con un "Viene anche mio cugino.. M'è venuto a trovare da Milano e mi dispiaceva lasciarlo da solo. Parcheggia e arriva".
Solo che, quando ridi cercando di smorzare il nervosismo, aggrappandoti ad ogni battuta, ogni aneddoto, ogni racconto, sei talmente concentrata che non ci pensi ad osservare la strada, che potrebbe arrivare questo fantomatico cugino di Milano.
Piacere, se n'è uscito, io sono Antonio.
E allora gli sorrido e mi presento, che alla fine nonostante avesse degli occhi che sembravano due pozze d'oro nero e dei capelli ricci estremamente dolci, l'educazione è la cosa più importante.
Abbiamo riso e abbiamo scherzato, con i suoi "Ma si sente che sono di Milano?" palesemente sarcastici, con i nostri "Ma dai? Sembravi di Napoli, giuro!", e quella sua risata contagiosa che davvero m'ha fatto stare bene, anche quando, seduti sulla sabbia, ci siamo scambiati i pezzi di pizza perché lui l'aveva presa margherita per abitudine e io invece c'avevo messo tre quintali di mascarpone, come m'ha insegnato a fare un vecchio ricordo, e lui mi ha sorriso, anche se poi non è stata una cosa insolita, con quel sorriso identico a quello di Jackson Rathborne.
E allora mi son voltata verso il ragazzo biondo, quello quasi francese, e ho pensato che gli mancava un bel sorriso, su quel visetto d'angelo, per poi riportare la mia attenzione su Antonio che portava avanti un'arringa sull'importanza della batteria in un gruppo musicale.
E allora mi chiedo, è possibile che esistano persone capaci di alleggerirti il cuore?
Si può stare bene per una sera, una sera soltanto, senza sentirsi in colpa appena arrivati a casa?
Ci si può far stregare da una persona, quasi da considerarla un dono, in un giorno come questo, quando i fuochi artificiali sono accompagnati dalla musica sbagliata e fan venire una voglia tremenda di piangere, e invece non lo fai perché un ragazzo al tuo fianco continua a farti sorridere senza malizia, come una specie di angelo custode?
Ci si può.. innamorare di un sorriso?

22 commenti:

  1. Non offenderti se quello che sto per scrivere non sarà un commento per niente inerente all'intervento che hai pubblicato. Forse ti sembrerà alquanto banale e soprattutto sciocco sapere che mi sono ritrovata quasi per errore a leggere i tuoi pensieri, per giunta senza neanche averti prima chiesto alcun permesso! Parecchie delle cose che hai scritto rappresentano a dir poco specularmente esperienze che ho già affrontato precedentemente in passato o altre che ancora attualmente mi capita di vivere, insomma come te mi ci sono ritrovata dentro anch'io.. e non so neanche se sarebbe giusto aggiungere un purtroppo! Cioè scusa tanto se mi sono intromessa ma anche se probabilmente resterò una completa sconosciuta sappi che da te, come si potrebbe fare ogni giorno da chiunque in fondo, ho appreso qualcosa di importante. Per di più mi sono resa conto che certe problematiche non me le pongo solamente io, ma che su questo stupido pianeta esiste qualche altro essere che sarebbe in grado di capirmi! Quante chiacchiere inutili, prometto che non lo farò più.
    Grazie

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  2. Oh, no, non lo promettere! Diamine, le chiacchiere non sono mai inutili, forse dovremmo ficcarcelo in testa in modo collettivo, un po' come le scimmie che si spulciano, hai presente?
    Non mi sono offesa, davvero non vedo come potrei farlo, anzi. Sono.. contenta? E' la parola giusta? Non lo so, ma mi fa piacere che, seppur io neanche me ne sia accorta e neppure ho ben capito come, tu abbia appreso qualcosa da me, sperando che siano cose positive, ecco.
    Quindi, io, fantomatico essere che potrebbe, spero, essere in grado di capirti, ti dico che mi piacerebbe poterlo fare. Capirti, intendo.
    E' bello trovare perfetti sconosciuti che potrebbero esserne in grado, ed è ancora più bello ritrovarsi nei panni di suddetti perfetti sconosciuti.
    Lieta che i miei sproloqui t'abbiano indetto a scrivermi qualcosa.

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  3. Yeah, sono tornata! E mi ostino testardamente a scrivere qui sotto perchè mi va. Il discorso "innamorarsi", e soprattutto se si tratta di un sorriso, mi attira in una maniera assurda.. sarà perchè a me è capitato spesso. Questa mattina presto, come ormai mi capita di fare spesso nell'ultimo periodo, ancora tutta assonnata ho acceso il pc e dopo poco mi sono ricordata del pasticcio che avevo combinato ieri senza nemmeno pensarci. Sono tornata ancora una volta, e scrutando velocemente con gli occhi le righe una ad una ho sperato fino all'ultimo istante che il mio commento non fosse stato preso in considerazione, come fanno un pò con me di solito diciamo. Cioè, l'auspicio che nessuno avesse letto quelle cose nasceva semplicemente dalla paura di un eventuale risposta, magari di qualcuno un pò infastidito per la mia troppa invadenza.. però in fondo non è andata poi così male. Anzi ad essere sincera mi sono sentita parecchio sollevata dopo aver letto la tua risposta, sei stata gentile anche solo a leggere il mio commento. Avrei voluto risponderti in quello stesso momento, però ero in ritardo per la lezione! Conclusione? Come sempre non ho concluso niente, io parlo parlo ma in fondo i miei sono solamente tanti bla bla che ci mettono poco a disperdersi nell'aria senza aver prima trovato un senso logico. Ergo, scusa ancora!

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  4. Mmm. Allora, ripeto: Non scusarti!
    Perché veramente non hai idea di quanto leggere questi due commenti m'abbia fatto piacere.
    E scrivi pure qui sotto, tanto chissenefrega. Il blog è mio e solo mio, e io ti do il permesso v.v
    Sai che la tua frase "I miei sono solamente tanti bla bla che ci mettono poco a disperdersi nell'aria" mi ha un po' fatto riflettere? Nel senso, io non ti conosco, però non mi piace pensare che qualcuno possa sentirsi così -sarà perché spesso capita pure a me, non lo so-, non voglio pensare che le parole si perdono. Le parole devo essere ascoltate, punto. Quindi, abbi un po' di fiducia nelle parole, perché davvero non mi sembra che tu blateri cose senza senso, sai?
    Oddei, sto perdendo un po' il filo, perdonami.
    Ad ogni caso, per l'innamoramento.. non lo so, sarà che io guardo due cose nelle persone: gli occhi, e il sorriso. E questo ragazzo aveva un sorriso splendido. Gliel'avrei volentieri rubato.
    Capita spesso anche a te? Bene, mi sento meno sola (:
    E non preoccuparti, scrivimi dove vuoi e quando vuoi. A me fa un piacere che neanche t'immagini.

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  5. Okay forse a questo punto sarebbe giusto convincermi che le mie scuse sono state accettate, o quanto meno per il momento non dovrò più sentirmi in dovere di porgertene ulteriori. E comunque non preoccuparti per quello che scrivo, non sforzarti neanche troppo di capire, perchè spesso non ci riesco nemmeno io! Di una cosa però sono felice, da ben poco sei riuscita a dedurre piccole sfumature del mio strano carattere che forse persone che mi stanno accanto da parecchio ancora non sono riuscite a decifrare: in poche parole la fiducia che pongo in me stessa, nei miei pensieri e nei miei gesti, è quasi nulla. E ti dirò di più, attualmente è diventato abbastanza difficoltoso trovare persone in grado di riuscire a cogliere il significato delle piccole cose così come hai fatto tu, è lodevole, e non esagero! Per quanto riguarda il discorso innamoramento, beh sapessi di quanti sorrisi, e ancora di più di quanti sguardi mi sono perdutamente innamorata io. Parte di me, chissà, sarà ancora perduta in uno di quelli. Grazie, a presto!

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  6. Vedo che finalmente hai capito che non devi scusarti, bene u__u
    Comunque son contenta d'aver capito, sai? Temevo un tuo "Ma che minchia stai dicendo?", e invece no. Son contenta. Allo stesso modo, però, voglio dirti una cosa che spero non prenderai come un'impertinenza, anche se forse lo è. E' solo un consiglio proveniente da una ragazza parecchio insicura, che ha sempre paura di dire o fare qualcosa di sbagliato: Fidati di te stessa. TI deluderai, a volte, non sempre farai la cosa giusta, ma rispettati. Credi in qualcosa, e fallo così fermamente da non pentirti di nulla. Proponiti un obbiettivo e cerca di raggiungerlo con ogni mezzo lecito, e non pentirti di nulla. Sì quello che pensi e non morderti la lingua: lo pensi, allora è giusto che tu lo dica. Okay? E' un consiglio disinteressato, che spero non ti faccia venir voglia di lanciarmi una scarpa in testa, che è stato dato a me qualche tempo fa, e quando lo metto in pratica -non spesso ma accade- mi sento un po' meglio. Respiri, quando non hai paura di te stessa, sai?
    Ad ogni modo, ti ringrazio. Mi strappi un sorriso ad ogni commento, e mi piacciono così tanto le persone che mi fan sorridere! Non ne hai idea. Thank you.
    See you soon (:

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  7. Ehm, forse ci ho messo un pò parecchio prima di risponderti ma non ho proprio potuto prima di oggi. Dopo quello che mi hai scritto nell'ultimo commento, sono maggiormente convinta che forse ciò che ho pensato non si allontana poi così tanto dalla realtà. Infatti, pur non essendone fermamente convinta, credo che entrambe possediamo una sorta di affinità caratteriale alquanto inusuale oserei aggiungere. Adesso, detto da una che neanche conosci potrebbe risultare anche una faccenda che poco ti riguarda, quindi se ti senti di riderci sopra non ne sarei meravigliata! Comunque sia, scambiare due chiacchiere con te è piacevole, te ne sono grata. A presto

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  8. "Affinità caratteriale alquanto inusuale", suona così bene *-* Non ho alcuna intenzione di riderci sopra, anzi. Sai che mi piace dialogare con persone che non conosco, permettendo così a me stessa di far conoscere prima chi sono e poi come son fatta? E' una cosa che amo, perciò ti ringrazio d'esserti fatta avanti commentando all'inizio. Grazie, grazie grazie. E non ringraziare me u.ù
    A presto.

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  9. Miao, ci si risente. Una delle cose che gradisco in assoluto anch'io è proprio avere la possibilità di scambiare due paroline con un perfetto sconosciuto, anche correndo il brutto rischio che mai assuma nessun altro ruolo all'interno della mia vita. O forse preferisco che sia così. Capita spesso quotidianamente, ma ancora più frequentemente in rete, ovvio. Per questo non spaventarti se quando sono triste, la maggior parte delle volte, preferisco sfogarmi virtualmente attraverso l'uso di una tastiera esanime, che forse anche non avendone la possibilità un pò mi ascolta. Già, perchè oggi non siamo più capaci di ascoltare. Cioè non pretendo di essere ascoltata, non voglio che le mie parole siano udite da nessuno troppo disinteressato, quelle preferisco tenerle per me. Chiedo soltanto di essere compresa, e per comprendere un individuo non è necessario saperlo ascoltare, basterebbe semplicemente guardarlo negli occhi, cosa che ormai nessuno fa più. Au revoir mon amie

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  10. Pff, ma stai tranquilla. Sputami addosso tutte le parole che vuoi, io sono fatta per ascoltare, o leggere che dir si voglia, quindi vai tranquilla, che non potrebbe farmi più piacere.
    Per la cosa dell'ascoltare, diamine, quanto hai ragione. E' che adesso non si guarda più neanche negli occhi, non trovi? Porca paletta, sarebbe così semplice capire le persone, essere capiti, e invece niente, perché fa più comodo pensare agli affari propri, e intanto siamo tutti più soli, più insicuri, più sociofobici.
    Non hai idea di quanto mi faccia piacere leggerti, do you know?
    See you soon. (:

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  11. Uff, non è che in questo preciso momento io mi senta un idiota, lo sono e basta senza neanche un perchè. Questa volta mi toccherà sul serio chiederti scusa, o forse ringraziarti. Già perchè mi hai offerto la possibilità di entrare a far parte del tuo angolino personale, mi hai mostrato uno spiraglio di luce, seppure fioca, importante. Pur non essendotene magari neanche accorta me ne sto appropiando sempre più, infatti farò fatica a confessarti che sono già stata tentata precedentemente di venire a rifugiarmi qui per cercare un pò di comprensione, comprensione immaginaria ovviamente, però mi sono dovuta trattenere contro la mia volontà per rispettare te. Perchè in fondo questo è il tuo posto, e non il mio. Allora perchè mi ci trovo così bene? No non ha senso me ne rendo conto, e sai una cosa? Non lo rileggerò neanche questo commento mediocre, quindi ti chiedo di essere clemente per qualsiasi errore grammaticale, o peggio per le cazzate che sarò riuscita a mettere insieme. Mi andava, avevo un represso bisogno di esternare qualcosa, perchè non sono triste, sono semplicemente arrabbiata con il resto delle cose. Ma anche questa volta ho commesso un terribile errore, ho sbagliato posto, e soprattutto persona. Ricordami che ti devo un favore

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  12. Posso confessarti una cosa? Ogni giorno passo di qui, clicco su "Modifica post", in modo che spunti la lista di tutte la cacchiate che ho scritto fin'ora con accanto il numero dei commenti, e controllo se ce n'è uno nuovo, e, in caso, se questo sia tuo.
    Perciò, davvero, e non lo dico per cortesia, non ti scusare, che per me che qui ci scrivo qualsiasi cosa mi passi per la mente senza un minimo di decenza non hai idea quanto sia bello sentire che, alla fine, ti trovi bene immersa tra i miei pensieri e le mie emozioni.
    Perciò, sono io che ringrazio te.
    E ora, sì, mi lancerò in un discorso idiota, ma ti prego di credermi, okay?: NON trattenerti, tu vieni e scrivi, perché in questo blog io ci metto me stessa, è come se tu stessi facendo un giro tra l'archivio del mio cervello-cuore, capisci? E, è inevitabile, cervello-cuore significa anche "altre persone", quindi questo non è il mio angolino, è l'angolino del mondo visto dalla mia prospettiva, e tu fai parte del mondo, e tu qui ci puoi stare quanto vuoi -con quale coraggio, poi-.
    Comunque, per quanto possa valere, io ti capisco. Perché alla fine la rabbia c'è, spesso, solo per il fatto che la gente non capisce mai un cazzo, anche se poi alla fine la gente siamo noi e nessuno capisce niente degli altri, ma la rabbia c'è. Rabbia irrazionale, rabbia repressa, rabbia e basta. E sai una cosa? Ne parlavo giusto oggi con me stessa, del fatto che sono arrabbiata e non riesco a capire perché.
    Non hai sbagliato posto. Persona forse sì, chi lo sa, magari non sono adatta, degna, di tutta quella "pace" che dici di trovare leggendo, ma io ti ascolto e ti leggo volentieri. Mi ricordi me stessa.
    E un favore, forse, ce lo dobbiamo a vicenda.

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  13. Le stelle mentono. Nonostante il mio oroscopo continui insitentemente a sostenere che questo dovrebbe rappresentare per me un periodo tutt'altro che pessimo, le giornate che mi passano davanti agli occhi e alle quali assisto come una spettatrice disinteressata se ne distaccano in una maniera impressionante. Non riesco più a porre un briciolo della mia esile fiducia in nessuna cosa, nelle persone ho smesso di farlo già da parecchio. Allora mi chiedo quale sia effettivamente il mio posto se non isolata, come mi sono sempre vista costretta a rinchiudere, in una realtà non tangibile che continua ad esistere esclusivamente nel mio contorto cervello. E non mi sentirò sola neanche un pò, è inutile stupirsi, questione di abitudine. Non sono assolutamente mai stata una con troppe pretese, ho preferito senza alcun dubbio stare sempre sulle mie senza neanche far notare troppo la mia presenza. Però adesso ne ho bisogno, chiedo di essere capita, niente di più.

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  14. Odio dirlo, ma, diamine, ti capisco.
    E' che l'oroscopo non tiene conto delle ferite dei singoli cuori e delle singole anime, non trovi?
    Credo che quando si inizia a distaccarsi dalla propria vita, questa inizia a spegnersi, pian piano. Un po' come una candela quando non ha più cera. E non è neanche colpa nostra, alla fine, perché le anime vengono recise dal mondo intero, noi compresi ma, capirai bene, le ferite che ci auto-infliggiamo sono proporzionalmente nulla.
    Spesso ci si isola -io in primis-, e non è detto che ci se senta sempre soli o che non lo ci si senta mai, no? Dipende dal vento.
    Trovo che quando ci si isola, non si fa altro che prendersi una pausa, perché la vita è tutta una corsa alla ricerca del proprio posto nel mondo e ogni tanto, mi pare lecito, ci si stanca. Ma quello non è il nostro posto. Ci si sta bene, a volte, a volte no, ma quello non è il nostro posto, è solo una fermata, mi spiego? Giusto un po', e poi via su un altro autobus, verso il nostro rifugio.
    Però, auff, ho anche perso il filo del discorso perché, maledizione, lo so quanto si sta male. Ci si sente come un pesce rosso che ha vissuto per anni nell'acquario gettato improvvisamente in un fiume. Acqua gelida, altri pesci, magari più grandi, corrente. Spaesati. Lo so diamine, lo so.
    Però.. boh, non so. Ti sembrerà stupido, ma io sono disposta a provarci, a capirti intendo, e prometto che ci metterò tutto il mio impegno anche se, da quel che ho captato, mi pare che non farò neppure tanta fatica: ci somigliamo così tanto..
    Sfogati pure qui, se ti va. Io sono pronta a leggerti.

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  15. Insomma sei fin troppo premurosa nei miei confronti, ed è così strano, eh già. Mi sono bastate le tue parole per percepirlo. Ho immediatamente avvertito qualcosa di insolito in te, mai una frase casuale, a stento le tue più arcane emozioni riescono a restare celate dietro a pensieri così limpidi nonostante l'uso di un linguaggio tutt'altro che ovvio, bensì criptato, non decodificabile da chiunque. Quello che mi ha spinto a pensare tutto ciò è che, se mai dovessi trovarti nella più improbabile condizione di mentirmi, probabilmente me ne accorgerei. Chissà allora quanto sarà difficoltoso per te custodire un segreto a chi può scrutare, attraverso uno sguardo, in fondo alla tua anima. Rimango perciò della mia personale opinione, è troppo facile mentirti se non mi guardi negli occhi.

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  16. Per me è praticamente impossibile mentire, e ora che tu dici d'essertene accorta mi accorgo che alla fine è vero. Damn.
    Per quanto riguarda te, boh, non so, perdonami se ti sembrerò.. non so come potrei sembrarti, non trovo la parola adatta, però, ecco, perché dovresti mentirmi, ora come ora?
    Non giudico, non dico nulla. Ti ascolterei -leggerei- e basta, potresti dire quel che vuoi.
    Sarebbe facile mentirmi, facilissimo, anche perché io so leggere solo gli occhi, mai tra le righe, mai le parole, però, ecco, sarebbe anche immotivato, forse. Di nuovo, perdona la domanda. Mi ha solo confusa l'ultima frase.

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  17. ehi, forse mi sono assentata un pò troppo da questo posto che sentivo appartenermi in fondo. Già, quel commento non è stato altro che un ennesimo stupidissimo errore di comprensione, siccome non riesco mai a farmi capire nella maniera giusta. But don't worry, non ti mentirei mai, e poi non avrei neanche un motivo razionale per farlo. Non credo esista una giustificazione per tutto questo, ero confusa, basta. Attualmente invece nonostante sia cominciata quella dannata scuola e continuino a persistere problemi che mi causano seghe mentali inutili, sono felice. Mi sei mancata

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  18. Rivederti qui è un'alba, ci credi? Temevo non avrei più trovato un tuo commento, e invece eccoti. Mi sei mancata, sì, anche tu, e tanto.
    Sono contenta, contenta, contenta -e potrei andare avanti all'infinito, volendo, ma mi fermo qui-, che tu sia felice.
    La scuola è iniziata anche per me. Un macello, ma su quel fronte sono piuttosto serena.
    Sono felice che il periodo grigio si sia un po' allontanato, per te.
    Un abbraccio, forte. See you soon. (:

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  19. Che buffo, i post continuano e continueranno mi auguro incessantemente ad aumentare, eppure io non mi stanco neanche un pò di far scorrere ogni volta indietro pagine e pagine di parole per poter scrivere ancora sotto questo. Facendo comunque riferimento al fatto che in teoria dovrei essere una pigrona, ritieniti fortunata siccome per te non mi pongo alcun genere di problema nello sprecare tempo in questo modo. Intanto ci tengo che tu sappia che sono estremamente contenta che anche per te questa nostro sentirci, sebbene inusuale, ti renda felice cosi come accade a me. Credimi se per assurdo ti dicessi che potrei addirittura rischiare di affezionarmi, anche se non saprei identificare precisamente a chi. Continuo ad infastidirti per diversi motivi oltre a quelli che ho già tentato di spiegare precedentemente, ma soprattutto perchè avverto il forte bisogno di condividere con qualcuno queste mie emozioni, qualcuno capace di comprendermi e soprattutto di non giudicarmi. Ho identificato quella persona in te, ed è proprio di te che intendo fidarmi.

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  20. Mi ritengo molto più che fortunata, sappilo.
    E credo, sai?, che questo rischiare d'affezionarsi -non ho messo aggettivi possessivi perché io sono sulla stessa strada, fidati- sia un po' come quando t'affezioni ad un'idea. Un po' come quando ti svegli la mattina e senti il profumo di caffè in cucina, ecco, e tu senti che senza il profumo di caffè non sarebbe un buongiorno, eppure, cavolo, tu mica lo vedi, il profumo di caffè, no?

    Credo che l'unico modo in cui tu possa infastidirmi sia continuare a prendere questi tuoi commenti che mi riempiono le giornate come una fonte di fastidio. Non lo sono, mettitelo in testa. Son contenta che tu scriva qua, e mi "innervosisce" il fatto che tu possa anche solo lontanamente pensare che possa darmi fastidio, perché al contrario mi fa un immenso piacere.
    E sono onorata, davvero, del fatto che tu, queste tue emozioni, le condivida proprio con me, me che, ci credi?, non credo neppure d'esserne degna, pensa un po', e che tu addirittura, di me, ti fidi. Son contenta, ecco.
    Un abbraccio. Sperando che t'arrivi completo, con calore profumo e stretta (: <3

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  21. Egoista, già. Durante questo ultimo periodo è cosi che mi sono sentita, anche se in fondo non fa poi tanto parte del mio carattere questo modo di comportarmi. Sono troppo euforica perfino per starmene qui seduta a battere i tasti di questa stupida tastiera: sono felice. Perchè nonostante tutto il resto, io sono felice, capisci? Eviterò accuratamente di non annoiarti con le mie innumerevoli paranoie ma non dimenticherò di renderti partecipe di quella che rappresenterà per me un importante conquista. E pensare che ho sofferto parecchio prima di poter affermare con il sorriso sulle labbra che poi non hanno chissà quanto torto le persone che sostengono che, se desideri sul serio qualcosa, devi conquistartela. Non ho mai creduto in me, non ho mai avuto un briciolo di fiducia nelle cose che ho fatto fino ad oggi, però ci sono riuscita. Anche se esclusivamente momentanea, ho conquistato la mia felicità.

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  22. Trovo che l'egoismo sia una parte fondamentale di ogni singolo essere vivente, e che ogni tanto esserlo non guasta, soprattutto se poi il risultato è la felicità, no?
    Non hai idea di quanto io sia contenta leggendo del tuo stato d'animo, e se vorrai rendermi partecipe non potrò fare altro che esserne contenta.
    Ora che hai lottato tanto per ottenerla, cerca di non fartela scappare, okay? (:
    Spero di sentirti presto.

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