luglio 30, 2013

"Ma poi riesci a dormire dopo tutto questo caffè?" - "Mò gufamela".

Da quando non ho più il computer sto trascurando tantissimo questo blog - scrivere post dal telefono è una rottura di palle che non avete idea.
Non che mi dispaccia vederlo vuoto - cioè, anche, ma ho abbandonato così tanti blog e pagine Facebook che ormai c'ho fatto l'abitudine -, è che proprio mi rendo conto che questo spazio è l'unico posto in cui scrivo qualcosa di me, di come mi sento e tutta quella roba lì, e se non ho modo di sproloquiare qui allora mi limito a dire che fa caldo e che che palle senza dilungarmi in spiegazioni. Va da sé che la cosa non è salutare per niente.

Vabbè, tutto questo per dire che sono le quattro e dieci, tra due ore e venti suona la sveglia perché domani c'è da andare a fare delle commissioni e io non riesco a dormire neanche con le goccine perché sto pensando a un sacco di cose brutte che mi tengono sveglia e 'sti cazzi.

luglio 05, 2013

Scrivo questi post tipo lista della spesa perché non so scrivere cose sensate.

Ero fermamente convinta che se L. poi non mi avesse chiamato sarei stata malissimo, e invece niente.
Sono arrivata a questa forma di rassegnazione che mi ha portato a non sperarci poi molto, e a non rimanere dunque delusa.
K. dice che sono cambiati, e che forse è stato meglio così per tutti, e che prima o poi torneranno con la coda tra le gambe. Io, generalmente, le rispondo che non è stato meglio per niente, ma ormai hanno deciso e che, se anche dovessero tornare, probabilmente io non sarò qui ad aspettarli. All'ultima parte non credo neanche io.
Ne ho parlato un po' con tutti, ultimamente, di L.
Andrea* ha detto che lui è idiota, "e non perché non ti merita e blablabla, è un idiota perché evidentemente non si rende conto di quanto cazzo sia fortunato chiunque ti abbia accanto". Io ho un po' di problemi a credere alla seconda parte, ma okay.
In ogni caso, bòna. Voglio dire, probabilmente era destino.

Ieri mi sono fatta i ricci.
O meglio, mi sono fatta fare i ricci. Sembravo afro, ma chissene. Nonno quando mi ha visto si è messo a ridere e Giulia ha detto che le piaccio un sacco. Propendo più per nonno.

Ho cambiato per la miliardesima volta il tema di Tumblr perché io faccio così, quando sento che c'è qualcosa da cambiare anzi che tagliarmi i capelli vado di HTML. Un giorno, quando avrò abbastanza soldi da sputtanarmi, passerò alle droghe pesanti. Per ora mi accontento.

Sto programmando di riallacciare i rapporti con un sacco di persone che avevo perso di vista perché uscivo sempre con L. - vorrei capire com'è che alla fine c'entri sempre lui, cristiddio.
Il problema è che non sono proprio un portento nelle relazioni sociali, e i messaggi tipo "Hey, è un po' che non ci vediamo, andiamo a prendere un caffè?" mi sanno di squallido quindi non li scrivo.
Devo farmi passare questa mania per le entrate ad effetto, sennò va sul serio a finire che morirò sola con settantadue gatti e i vicini se ne accorgeranno solo una settimana dopo, allarmati dalla disarmante puzza di piscio.
Un finale più che adeguato.



*Generalmente, indico col loro nome solo le persone che leggono questo blog. Non so perché, probabilmente il senso del rispetto della privacy è profondamente radicato nel mio subconscio. Ricoveratemi.